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ISAIA
L’ANNO DI GRAZIA DEL SIGNORE
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Premessa Come abbiamo visto nella introduzione generale del libro di Isaia, la terza parte (cioè i capitoli da 55 a 66) appartiene al post-esilio. Si tende ad attribuirla al profeta che in 61,1-3 presenta la propria missione di inviato dallo Spirito a portare il lieto annuncio ai poveri. Questa sezione costituisce il centro di questa terza parte. Nella nostra liturgia viene proclamato nella terza domenica di avvento dell’anno B – detta domenica “Gaudete” – ma con l’aggiunta dei vv. 10-11. Il contesto riguarda la complessa e difficile situazione del popolo che, ritornato dall’esilio babilonese, vede che le promesse preannunziate dai profeti dell’esilio, come ad esempio il Deuteroisaia o Ezechiele non si realizzano. I ritornati in patria trovano le loro case distrutte oppure abitate da altri. L’entusiasmo si traduce in tristezza e inerzia. Inoltre, la rinascita del popolo ritornato nella sua terra si blocca a causa di interessi di parte e sfruttamento dei più deboli da parte dei pochi ricchi. La ricostruzione del Tempio, che è il simbolo della ricostruzione del popolo, stenta a realizzarsi. Proprio in questa situazione, la parola di Dio giunge come promessa di una nuova salvezza che avverrà in un prossimo futuro. Lo Spirito del Signore è su di me Il profeta – di cui non conosciamo il nome – a tutti gli Israeliti delusi e scoraggiati annuncia una nuova salvezza: |
«Lo spirito del Signore Dio è su di me, perché il Signore mi ha consacrato con l’unzione» (v. 1a). Il testo richiama Is 42,1-7; cfr. Is 11,2, con la grande differenza che qui il profeta precisa che l’unzione gli è stata conferita dallo Spirito del Signore ed essa gli assegna la dignità regale, messianica. La menzione dello Spirito indica, inoltre, come questa missione ha origini e garanzie divine. Soltanto Dio può ridare vita a un popolo scoraggiato, aprendo orizzonti di speranza. Come si può notare in questo testo, il terzo Isaia parla della sua missione come compito giubilare che ristabilisce la fraternità, che è il sogno di Dio sulla creatura umana, fin dalla sua creazione e le restituisce la libertà che le aveva donato quando li liberò dall’Egitto. – a fasciare le piaghe dei cuori spezzati; Il lieto annuncio ai miseri Il primo compito è «portare un lieto annunzio» ai rimpatriati che vivono situazioni simili a quelli quando erano in esilio. Anche il Deutero-Isaia aveva parlato ai Giudei esiliati in Babilonia del lieto annunzio del ritorno (cfr. Is 40,9; 41,27; 52,7). Tuttavia questo profeta postesilico parla non agli esiliati ma ai «poveri» o miseri che sono ritornati in patria e sono sfiduciati. L’anno di grazia del Signore Il profeta, dopo aver proclamato questo lieto annuncio, proclama «l’anno di grazia per il Signore». Il termine grazia indica lo sguardo favorevole di chi è potente, come il re (Pr 14,35) o Dio (Dt 33,16; Is 49,8) verso la persona umile, povera, bisognosa. L’anno di grazia proclamato da Gesù Gesù inaugura la sua predicazione a Nazareth, leggendo Isaia 61,1-2a che richiama Is 58,6: «Non è piuttosto questo il digiuno che voglio: sciogliere le catene inique, togliere i legami del giogo, rimandare liberi gli oppressi e spezzare ogni giogo?». Del passo di Isaia 61, 1-2, Luca elimina il versetto 2b che parla di vendetta. Tacendo il riferimento alla vendetta (Is 61,2b), Luca evidenzia che la missione di Gesù è opera di salvezza e misericordia. Gesù, poi, nell’attribuire a se stesso la profezia di Isaia, dichiara che l’anno di grazia si compie nel momento stesso in cui Egli legge il testo sacro, ma a condizione che gli uditori e lettori di ogni tempo accolgano nell’ascolto della Parola, la sua Persona. È lecito domandarsi: è stato mai realizzato l’ideale del Giubileo? PER LA RIFLESSIONE PERSONALE Rabbi Eliezer diceva: «“Pentiti un giorno prima della tua morte”. I suoi discepoli gli risposero: “Chi conosce il giorno della sua morte?”. “Una ragione di più, dunque, di pentirsi ogni giorno, perché potresti anche morire domani... e così tutta la vita va passata nella “teshuvah” (conversione)». Suor Filippa Castronovo, fsp |