L’ESPERIENZA A BUCAREST
(2010)
Raccontare l’esperienza vissuta a Bucarest non è facile per la sua intensità e ricchezza, sebbene racchiusa nell’arco di 48 ore. Non nascondo la mia tensione quando, all’ultimo momento, sono dovuta partire da sola, non potendo assolutamente tirarmi indietro perché ci andavo, non a titolo personale, ma a nome dell’Istituto per l’entrata in noviziato di Aby, una giovane di 31 anni. Era l’8 maggio, giorno della supplica alla Regina del S. Rosario di Pompei; affidandomi alla sua protezione, alle ore 11, iniziai il mio viaggio dall’aeroporto di Alghero. Dopo aver fatto scalo a Roma, e un po’ di sosta, sono ripartita per arrivare a Bucarest alle ore 17,30. All’uscita dall’aeroporto mi sono fermata un attimo; Aby mi è venuta subito incontro e sebbene non ci fossimo mai viste, ci siamo salutate con tanta cordialità. In quei giorni mi sono stabilita nella casa parrocchiale attigua alla chiesa dei santi Apostoli Pietro e Paolo. Il Parroco, Padre Michele, e Aby hanno fatto di tutto per farmi sentire a mio agio e ci sono riusciti in pieno. La sera del mio arrivo sono rimasta meravigliata quando Aby mi ha invitato a pregare insieme a lei i “vespri”, in lingua italiana, e posso dire che se la cava abbastanza. A mia volta ho cercato di imparare qualcosa in lingua rumena; le prime parole apprese sono state: Tatal nostru (Padre nostro). Credo che vogliano esprimere l’accoglienza, la fraternità che ho sperimentato con le persone con cui sono venuta a contatto, senza escluderne alcuna. La Celebrazione eucaristica, la preghiera personale, l’adorazione, il condividere gli altri momenti della giornata hanno contribuito a far crescere la conoscenza e amicizia con Aby. |
La domenica pomeriggio del 9 maggio, io, Aby e Consuela, che era stata a pranzo con noi, ci siamo recate presso la comunità delle Figlie di San Paolo per un’ora di Adorazione in preparazione all’ingresso in noviziato di Aby. Maria Immacolata M. |
Testimonianza di Aby
Il Signore mi aiuterà Riportiamo la testimonianza di Aby che il 10 maggio, a Bucarest, è entrata in Noviziato nel nostro Istituto. Aby non parla perfettamente l’italiano e, nonostante il suo sforzo di scrivere nella nostra lingua, si è reso necessario qualche piccolo aiuto per rendere più scorrevole e comprensibile la sua lettera. Condividiamo insieme con lei la gioia del passo compiuto e la gioia per l’appartenenza all’Istituto. Vi saluto con affetto carissime sorelline Annunziatine d’Italia! Cercherò di scrivere due parole per voi, così mi conoscete un po’ e mi ricordate nella vostra preghiera per il mio cammino formativo. Don Vito mi ha suggerito di scrivere l’esperienza che sto vivendo come ‘Annunziatina in formazione’ e anche l’esperienza dell’entrata in Noviziato. Io ho accettato per obbedienza e con umiltà, non mi piace parlare di me. Omnes ad maiorem Dei Gloriam. Io sono Aby (Cabiria Georgescu). Ho 31 anni, sono nata a Bucarest (Romania). Mi sono laureata in Teologia Didattica. Mi piace molto studiare la Bibbia, per approfondire e concretizzare la Parola di Dio nella vita quotidiana. Il Signore Gesù chiama alcuni, ma poi lascia liberi di scegliere. Ho imparato che si conosce il Signore quanto più profonda è la Sua Parola in noi. Sapevo dell’Istituto Maria Santissima Annunziata tramite Consuela. Ho iniziato la preparazione con suor Mercedes, una Figlia di San Paolo italiana presente a Bucarest e con Consuela, 2 anni fa, lentamente. Quando ho cominciato a seguire “questa strada”, ho capito quanto Dio mi ama, nonostante la mia piccolezza! Il Signore è fedele, occorre sapersi fidare e non offendere il suo amore con l’offesa piu grande, la sfiducia! Così ho imparato a dare un senso, un valore ad ogni cosa che faccio e ad apprezzare il tempo che passa. Ringrazio il Signore perché mi ha dato la vita, mi ha dato una vocazione: Lui mi chiama ogni giorno ad essere Sua testimone nel mondo, tra i fratelli... mi sento profondamente obbligata a prepararmi a fare qualcosa per il Signore, per il mio Maestro! Il Signore è tutto per me, è il mio unico bene! In Lui (Gesu-Ostia) riesco a trovare “luce, alimento, conforto, vittoria sul male”. Le mie parole sono povere per esprimere il mio dialogo con Gesù. Io lavoro pregando e prego lavorando, sempre per Gesù e con Gesù. La Sua Madre mi aiuta a scoprire e amare la volontà di Dio, ogni giorno. Io cerco, voglio, ma non sempre riesco a raggiungere un dialogo profondo con Gesù. Alle volte sento che il Cristo è lontano dall’essere il centro dal mia vita, come il Fondatore che dice: “Ebbi senso abbastanza chiaro della mia nullità...” ma la Parola di Gesù mi dà coraggio: “Io sono con voi fino alla fine del mondo”. Io sono con te! Vieni a Me! Le traversie esterne sono un dono perchè alimentano in me l’abbandono e la fiducia nel Signore! La preghiera accompagna ogni cosa che faccio. Gesù è la Sorgente, la nostra via e il fine della nostra vita! Gesu dice: “Cercate prima di tutto il Regno di Dio e la Sua giustizia!... tutto il resto vi sara dato in sovrappiù!”. Ho fiducia in Lui! “Nella Santità, non conta godersi la pace della vittoria, è la lotta continua che conta!” (Don Alberione). Per me è un lavoro duro, fatto di sacrificio e generosa dedizione, con una mortificazione quotidiana, minuta, capillare. Non voglio dire grandi parole per lodare me stessa, solo mi sforzo di essere migliore, più gentile, più comprensiva con gli altri. Faccio come Gesù sulla Via della Croce: cado e mi alzo... Ho approfondito come Gesù ha lavorato in San Paolo e come lavora in me. Io prego sempre perché il Signore, per intercessione di San Paolo, mi conceda luce e forza di volontà per convertirmi veramente, ogni giorno! Io credo che così progredirò un tantino nella mia conversione... Durante la Meditazione e Adorazione mi esamino, prego perché io sia docile a compiere la Sua volontà con amore e umiltà. Come Maria: “Ecco la serva del Signore, sia fatto di me, secondo la Tua parola!”. Cerco che Gesù Maestro operi attraverso la mia mente, la mia volontà e i miei affetti. Cerco di fare tutto con umiltà e purezza di intenzione, per la Gloria di Dio e per gli altri, e non per la mia ambizione personale. Non confido in me, nelle mie forze, ma pongo tutta la mia fiducia in Dio e così prego sempre: “Come vuole Dio!”. Mi piace molto la spiritualità paolina. Don Alberione è come se dice a me, oggi: “Nella via della santità si può progredire per uno, per cinque, o anche per dieci, come nelle biciclette con un giro di gamba si può correre un metro o fino a dieci metri”. Mi piace tantissimo. Ho finito il programma del Postulato. Con suor Mercedes e Consuela cerco di approfondire la spiritualità paolina usando il libro delle Preghiere della Famiglia Paolina, la Circolare, e un poco del Donec Formetur; ho seguito anche alcuni capitoli di Catechesi Paolina, ho meditato Gesù Maestro Via, Verità e Vita per approfondire in particolare che cosa significa per me che Lui è il Maestro. Lui che vede la mia vita, che conosce il mio cuore, mi aiuta a scoprire e a vivere la mia vocazione di Annunziatina! Ho fiducia che il Signore mi aiuterà nel nuovo cammino (la mia entrata in Noviziato) e la Madonna e San Paolo pregheranno per me. È un programma molto impegnativo, ma desidero servire Dio con gioia. Egli solo è la mia ricompensa e l’unico mio scopo! Tutte le mie devozioni, preghiere e azioni convergono nella persona di Gesù. Spesso mi chiedo: “Oggi, adesso, io cerco di portare tutto l’uomo a Dio? Come faccio ad assumere il modo di pensare, di volere e di amare di Gesù nel mio atteggiamento verso me stessa e verso agli altri? Conosco, contemplo, studio, lavoro, prego guardando il Cristo?”. Ogni giorno, questo è il mio esame. Sinceramente è molto difficile, ma non impossibile! Ho fiducia che la grazia di Dio è operante in noi! Come io rispondo praticamente? Tre gli spunti: con l’ascolto, l’accoglienza della Parola di Dio, prima condizione per essere suoi discepoli e per raggiungere la santità; con la sequela, quanto è grande la mia disponibilità ad assumere il Suo modo di pensare, di volere e di amare?; con l’identificazione, “per me vivere e Cristo!” e “non son più io che vivo ma è Cristo che vive in me!”. Io posso camminare in una vita nuova, giorno per giorno nell’amore a Cristo. Maria preghi per me e faccia crescere e perseverare il mio amore (consacrazione) per Gesù sino alla fine, come San Paolo! Che dono grande conoscere l’Istituto! Quanto è bello! Ringrazio il Signore! Grazie di tutto, Signore! Saluto con affetto tutte le sorelle Annunziatine del gruppo di Matera-Potenza a cui appartengo e anche tutte le sorelle dell’Istituto! Unite nella preghiera! Un abbraccio forte a tutte! Aby |
Annunziatine a Bucarest
(2009)
Rinnovo dei voti di Consuela e visita alla parrocchia di Aby
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Viaggio a Bucarest Il 3 aprile alle ore 17:30 Anna Maria ed io siamo partite dall’aeroporto di Bologna per raggiungere Bucarest, con la stessa compagnia “ Myair” quando l’anno scorso insieme con Gabriella abbiamo fatto lo stesso viaggio. Un volo tranquillo, sereno per raggiungere Consuela che avrebbe rinnovato ancora i voti per un anno nell’Istituto Maria Santissima Annunziata.(l’anno scorso ha fatto la prima professione) Alle 20 : 30 siamo atterrati a Bucarest (Rispetto a noi loro sono un’ora avanti ). Consuela ci aspettava insieme ad Anca, una sua amica che ho conosciuto già l’ anno scorso. Anca ci ha accompagnate a casa di Consuela dove anche Mamma Maria ci aspettativa gioiosa. Naturalmente la gioia di Consuela e la nostra riempiva tutta la casa. Che bello, dopo un anno di nuovo insieme per il rinnovo dei voti e per far festa e condividere tutto, dalla preghiera ad ogni altra avventura giornaliera. Consuela non conosceva ancora Anna Maria solo di nome; è stata una doppia gioia conoscerla di persona e apprezzare tutti i suoi carismi. |
Anna Maria ci ha fatto camminare tanto che ho perfino dovuto comprarmi un paio di scarpe più comode per starle dietro…sembrava una gazzella. Fantastica Anna Maria…E Consuela? Consuela le stava dietro, camminava, camminava, non poteva far diversamente perchè se si fermava Consuela ci dovevamo fermare anche noi. Senza Consuela che via di ritorno avremmo preso? Chi ci poteva capire a Bucarest? Angelina |