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DON AMORTH CONTINUA

 

Tra i sacerdoti paolini che ci sono molto cari senza ombra di dubbio risalta la figura di don Gabriele Amorth, incaricato dal nostro Fondatore di dare forma all’ “Istituto Maria SS. Annunziata”, all’ “Istituto San Gabriele Arcangelo”, iniziare l’ “Istituto Gesù Sacerdote”.
Don Gabriele era solito precisare che aveva ricevuto anche l’incarico di iniziare l’ “Istituto Santa Famiglia”, ma mancarono tempo e forze per cui sarà solo con don Lamera che avrà inizio.
La fama di don Amorth si è diffusa, sia per l’incarico di esorcista affidatogli dalla Chiesa, sia per la sua capacità comunicativa emersa nelle numerose interviste rilasciate a radio e televisioni (moltissime all’estero), senza dimenticare i libri da lui pubblicati.
San Paolo Edizioni ha da poco pubblicato una nuova biografia “Don Amorth continua” curata dal vaticanista Domenico Agasso. L’autore ha ricercato materiale già conosciuto ma si è anche messo in ascolto dei testimoni che hanno conosciuto don Gabriele.
Quella di Amorth, però, non è stata solo la vita di un “nemico di Satana” impegnato negli esorcismi, ma anche di un autentico protagonista della storia recente di un’Italia che nell’ante e nel dopoguerra si trovava a doversi costruire un’immagine democratica, ma che non perdesse i valori più profondi del cristianesimo. Don Gabriele Amorth visse con intensità tutta questa straordinaria stagione a fianco dei più grandi dell’epoca, dai quali ricevette stima e rispetto.

Tanti gli debbono gratitudine e salvezza. Preti, vescovi e Papi non possono disperdere il suo esempio e la sua lezione ma piuttosto farne tesoro.
Fu lui ha presentare (su invito di don Lamera) alla Conferenza Episcopale Italiana la richiesta di Consacrare l’Italia al Cuore Immacolato di Maria. Ne seguì anche la preparazione pastorale che divenne l’occasione per il passaggio della Madonna di Fatima in cento città italiane.
Fu a lungo Direttore della rivista Madre di Dio, voluta da don Alberione 90 anni fa. Don Amorth fin dall’inizio fu un convinto sostenitore della autenticità delle apparizioni a Medjugorje.
Nel capitolo XVI il sacerdote paolino allora superiore della Comunità San Paolo di Roma – di cui don Amorth ha fatto parte per più di cinquant’anni – che lo ha accompagnato negli ultimi due anni della vita, ci descrive i suoi tratti umani più intimi e sinceri, al di là della sua presenza pubblica.
Il libro è un invito ad approfondire la storia di un uomo, di un prete e di un combattente tra le fila di Dio che non ha ancora finito di stupire.

Rosaria G.