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LODE AL SIGNORE
PER GLI STRUMENTI
DELLA COMUNICAZIONE SOCIALE

 

 

Lode a te, Signore Dio,
per le scoperte
dell’informatica, della cibernetica,
della telematica e della multimedialità
che trasformano il pianeta
in una rete di comunicazioni.
Lode a te, Signore Dio,
per ogni forma di comunicazione
e per la comunicazione globale
che ieri, oggi e domani
poni nelle nostre mani
a servizio della persona, della società
e del tuo Regno. Amen!

Sì, eleviamo una grande lode a te Signore Dio, per aver donato alla tua Chiesa il nostro beato Fondatore don Giacomo Alberione che, docile alla tua volontà, ha risposto prontamente alla tua chiamata trasmettendo a noi, suoi figli, e al mondo intero il carisma da te ricevuto. Penso che ognuna di noi abbia avuto modo di apprezzare ancora più pienamente questi strumenti soprattutto a partire dallo scorso anno con l’inizio della pandemia.

Nelle nostre comunità parrocchiali sono state sospese le varie attività, nell’Istituto le giornate di Ritiro e gli Esercizi Spirituali... è stato possibile seguire, partecipare alla santa Messa e ai momenti di preghiera attraverso questi mezzi.
Il grande dono ricevuto è stato quello di poter partecipare ogni giorno alla santa Messa con Papa Francesco da “Casa Santa Marta” e, a questo riguardo, sentiamo cosa dice don Alberione: «Ma i mezzi tecnici odierni danno alla Parola un sussidio di immenso valore per ampiezza e celerità, di immensa potenza. Così la parola del Papa può essere sentita dal mondo intero: il Papa può fare l’istruzione catechistica (parrocchiale) a tutta l’umanità, che così diviene l’immensa sua parrocchia. Può pregare con tutti gli uomini» (UPS p. 138).
Altri elementi positivi che vorrei evidenziare sono: gli incontri paolini del mercoledì; in-formazione paolina con don Guido Gandolfo e i nostri incontri di formazione permanente con il Delegato in videoconferenza che hanno visto la partecipazione di 100 sorelle, con grande impegno anche da parte delle sorelle più anziane che si sono dotate di smartphone.
Mentre ringraziamo il Signore per questi strumenti che ci permettono di vederci e di relazionarci, gli chiediamo che tutto ciò non sostituisca gli incontri “in presenza”, quando si possono fare.
Affidiamoci al nostro Fondatore che ci ha promesso: «Così intendo appartenere a questa mirabile Famiglia Paolina: come servo ora ed in cielo, ove mi occuperò di quelli che adoperano i mezzi moderni più efficaci di bene: in santità, in Cristo e nella Chiesa» (AD 3).

Elide B.