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FONDATORE
tralasciare gli aspetti materiali e contingenti per considerare gli aspetti spirituali, quelli che indicano il sorgere di un carisma specifico. In questo senso fondatore è colui che in modo unico ed esclusivo è portatore o mediatore di un carisma specifico. Così san Giovanni Bosco è “fondatore” dei Salesiani e delle Salesiane. È interessante che egli indichi come termine ideale un modello precedente: san Francesco di Sales. Infine va osservato come nel lessico alberioniano il vocabolo “fondatore” viene usato poco. Lo troviamo quasi solo in due casi: nel senso di fondatore di ordini (es. dei benedettini, ecc.), ma più spesso lo usa in senso teologico per indicare Dio o Cristo come fondatore della Chiesa. Il Primo Maestro ragiona in modo simile a don Bosco. Ma ci offre come modello a cui fare riferimento e da imitare l’Apostolo delle Genti. Non solo i suoi scritti sono preziosi ed illuminanti per ogni cristiano, ma addirittura sono imprescindibili per la stessa Liturgia. Inoltre lo dobbiamo imitare perché Paolo stesso ci esorta in tal senso. Non esiste un modello più alto di san Paolo che ci insegni ad imitare e a lasciar formare in noi il Maestro Divino. Alberione padre e fondatore Ne possiamo concludere che don Alberione è nostro fondatore storico ed unico mediatore del carisma, ma insieme dobbiamo considerare come maestro e modello e fondatore san Paolo apostolo. A lui don Alberione si è ispirato, dei suoi scritti si è nutrito ed a noi suoi figli ha insegnato a fare altrettanto: ad essere dei piccoli e delle piccole “Paolo”, e ad ardere come lui. «Egli si è fatta la Società San Paolo di cui è il fondatore. Non la Società San Paolo elesse lui, ma egli elesse noi; anzi ci generò: “sono io che vi ho generato in Cristo Gesù, mediante il vangelo” (1Cor 4,15). Se San Paolo vivesse, continuerebbe ad ardere di quella duplice fiamma, di un medesimo incendio, lo zelo per Dio ed il suo Cristo, e per gli uomini d’ogni paese. E per farsi sentire salirebbe sui pulpiti più elevati e moltiplicherebbe la sua parola con i mezzi del progresso attuale: stampa, cine, radio, televisione. [...] Egli dice ai paolini: Conoscete, amate, seguite il Divino Maestro Gesù. “Siate miei imitatori come io lo sono di Cristo” (1Cor 11,1). Questo invito è generale, per tutti i fedeli e devoti suoi. Per noi vi è di più, giacché siamo figli” (ACV 62-62, 1953). Don Gino |