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La presenza di Maria nel Nuovo Testamento è molto discreta ma non per questo meno rilevante. Nella Tradizione e nella Pietà popolare l’interesse e l’affetto per lei si sono declinati in mille modi. Allora perché un nuovo libro su Maria? Per aggiungere che cosa?
LUCA VIOLONI, presbitero della Diocesi di Milano, autore di vari saggi di etica e di spiritualità, introduce così il suo ultimo scritto “La donna delle decisioni” (Edizioni Ancora). Semplicemente l’autore vuol offrire un’angolatura specifica, una chiave di lettura del mistero della sua persona, madre di Gesù di Nazareth e madre di Dio. Ripercorrendo otto testi del Nuovo Testamento, Maria viene considerata analizzando le sue decisioni, come sono maturate, che cosa possono significare per noi oggi. Maria infatti è stata chiamata a prendere molte decisioni, alcune davvero fondamentali, per lei e per l’umanità intera. Emerge così il suo modo di porsi davanti a Dio e al prossimo, il suo modo di abitare il mondo. Nel brano dell’Annunciazione abbiamo in sintesi alcune dinamiche delle tre decisioni di Maria che emergono in questo meraviglioso incontro. Per rileggerle con più frutto si possono considerare quali strade di fatto, Maria non ha voluto percorrere: – quella del fatalismo: sarà quel Dio vuole; non cade foglia che Dio non voglia; – quella dell’incertezza: vediamo, devo pen- sarci, devo parlarne con altri; – quella del giogo pesante: se non si può fare a meno…. Questo invece il modello decisionale di Maria: “lasciarsi sorprendere, ascoltare le proprie emozioni, domandarsi e domandare, decidere con gioia”. Maria di fatto segue il percorso: emozione/domanda/decisione. Così arriva alla decisione finale senza scavalcare le sue emozioni e senza mancare di interrogarsi e di interrogare. Potremmo allora chiederci se il nostro peregrinare nella fede sia talora smarrito perché abbiamo saltato qualche passaggio e non abbiamo avuto l’umiltà e la lucidità di affrontare fino in fondo le sfide che la vita ci pone.
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