Home| Chi siamo| Cosa facciamo| Perchè siamo nate | Spiritualità| La nostra storia | Libreria| Fondatore|Famiglia Paolina| Preghiere |Archivio | Links | Scrivici | Area Riservata |Webmail | Mappa del sito

 

IN TUTTO AMARE E SERVIRE

Nel Tempo Ordinario dell’Anno Liturgico del ciclo B ci accompagna la lettura delle pagine del Vangelo di Marco. Vangelo “per una notte”, quella dei catecumeni che immergono la loro vita in quella di Cristo.
Le pagine del libro di Ferruccio Ceragioli, rettore del Seminario Maggiore di Torino, “In tutto amare e servire” della casa Editrice Effata’, nascono in un clima di preghiera e desiderano portare alla preghiera.
Nel testo vengono offerte sedici meditazioni con lo scopo di introdurre a “pregare la Parola”.
Al centro dell’attenzione c’è la figura di Gesù e il mistero della sua persona così come viene presentato, nel suo stile inconfondibile e insieme essenziale, vivace e drammatico, dall’evangelista Marco.
Gesù è colui che, per riprendere l’espressione di Sant’Ignazio negli Esercizi Spirituali in tutto ci ha amati e serviti. Imparare a “in tutto amare e servire”, amando colui che ci ama e servendo colui che ci serve.
Già il Primo Testamento ci aveva proposto la stessa cosa: “Ora, Israele, che cosa ti chiede il Signore, tuo Dio, se non che tu tema il Signore, che tu cammini per le sue vie, che tu lo ami, che tu lo serva con tutto il cuore” (Dt 10,12). Con Gesù tutto questo assume un significato più pieno, soprattutto guardando a lui che ha dato la vita per tutti noi nella sua Pasqua.
I vari capitoli del testo sono strutturati come preghiera: il momento iniziale è affidato all’invocazione dello Spirito Santo, oppure al Salmo che vi è proposto. I brani del Vangelo sono abbastanza lunghi, spesso perché abbinati per somiglianza o per contrasto. Segue la meditazione che l’autore ha chiamato “espansione” perché, quasi al modo dell’antico midrash, alterna il metodo della lectio di tipo monastico con quello della contemplazione affettiva-immaginativa di tipo ignaziano.
Guidati dal Vangelo di Marco siamo invitati a contemplare Gesù nella sua persona e nella sua storia, nel suo rapporto con il Padre e con gli uomini e le donne del suo tempo.

Lo contempliamo in un doppio movimento: come discepoli che lo seguono per lasciarsi conformare a lui e come apostoli da lui inviati per annunciarlo. Come conclusione vengono proposti tre testi tratti dalla grande tradizione della spiritualità antica e moderna, che possono aiutare in quel vivo dialogo con il Risorto che è la preghiera. Tutto questo per non dare per scontate la nostra conoscenza e la nostra fede in lui.
Di fronte a Gesù siamo solo e sempre all’inizio e dobbiamo sempre ricominciare a conoscerlo, a seguirlo, ad amarlo.

Rosaria G.