![]() |
LA PREGHIERA DI SUFFRAGIO
PER INTERCESSIONE DI MARIA
![]() |
Nella seguente meditazione tenuta a Torino sabato 3 novembre 1962, il Beato Giacomo Alberione rileva che, nel suffragare le anime dei defunti ci si rivolge solitamente alla Madonna poiché «si ha questa persuasione intima: che Maria sia la maggiore ausiliatrice del purgatorio» (Alle Apostoline, 1962, pp. 355-359). Oggi primo sabato del mese di novembre: come sabato è dedicato alla divozione a Maria; e come primo sabato di novembre, abbiamo da ricordare le anime del purgatorio. Nelle nostre preghiere vi è una Coroncina per le anime del purgatorio. Nel primo punto si dice: credo al dogma, alla verità di fede del purgatorio, cioè delle anime che passano all’eternità non ancora del tutto preparate per l’ingresso al cielo. E poi, seconda parte: e crediamo al valore dei suffragi, cioè alle preghiere e alle buone opere che offriamo per le anime del purgatorio. Inoltre si prega, in un altro punto, per tutte le anime del purgatorio in generale. E nel terzo punto si possono ricordare alcune categorie di persone o alcune persone più care, in particolare, che son già passate all’eternità, che forse confidiamo che siano già nell’eterna beatitudine e tuttavia che possono ancora trovarsi in attesa dell’ingresso al cielo. |
Quest’oggi, però, essendo sabato, ricordiamo particolarmente di offrire le nostre preghiere per mezzo di Maria, preghiere di suffragio; anche il rosario in modo particolare. L’istinto dei fedeli è questo: che quando una persona è passata all’eternità e viene composta la salma sul letto, coloro che vanno a visitarla, se sono persone veramente cristiane… che suffragio mandano lassù per quella persona che è defunta nella giornata o nel giorno antecedente? Istintivamente il rosario si dice. E quando si va alla sepoltura, istintivamente, se non si canta con il sacerdote o con i cantori, istintivamente come suffragio si dice il rosario e si segue la salma, il feretro con il rosario. Alla sera dei defunti, cioè la sera quando è già passato il tempo del Vespro, quando quindi incomincia secondo la Chiesa la giornata per i defunti (la sera del primo novembre), ecco, nelle famiglie, per poco che siano buone, si recita il rosario. E quando passa all’eternità una persona della Famiglia Paolina, e c’è anche nelle Costituzioni (cfr. Costituzioni 58, art. 294), la recita del rosario. Si ha questa persuasione intima: che Maria sia la maggiore ausiliatrice del purgatorio. Qui a Torino ha la sede principale l’Istituto Nostra Signora del Suffragio, suore che si dedicano a suffragare i defunti. [Ndr: La Congregazione delle suore Minime di Nostra Signora del Suffragio, insieme alla Pia Associazione di Nostra Signora del Suffragio, nacquero dalla devozione per le Anime del Purgatorio del Beato Francesco Faà di Bruno (1825-1888). Professore universitario, architetto e matematico, fu anche ufficiale dell’esercito sabaudo: scosso dalle numerose morti di giovani soldati, si sentì interpellato a preoccuparsi di cosa ne sarebbe stato di loro nell’eternità; per questo motivo, avviò la costruzione del Santuario di Nostra Signora del Suffragio a Torino. In seguito, consigliato e sostenuto da Don Bosco, divenne sacerdote e fondatore. È stato proclamato beato nel 1988]. Beato Giacomo Alberione |