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FARE ESPERIENZA DEI 10 COMANDAMENTI

 

Cosa può convincere centinaia di persone, giovani ed adulti a riunirsi, regolarmente ogni settimana, per 14 mesi, tolta una breve pausa estiva? Sembra impossibile, ma ciò che coinvolge così tante persone è qualcosa di semplice ed essenziale: le 10 parole che Dio ha inciso sulla pietra, più note forse come 10 Comandamenti. Proprio questo è forse il successo di questa originale formula di catechesi: aiutare le persone a leggere i comandamenti come messaggi di realizzazione di sé alla luce del progetto di Dio, prima che come regole da osservare. Le 10 parole sono un modello di catechesi ideato nel 1993 da un sacerdote romano, don Fabio Rosini, responsabile per l’Ufficio Vocazioni del Vicariato di Roma e rivolte inizialmente ai giovani per introdurli al discernimento sulla Volontà di Dio, e consentire loro di imparare a prendersi “la parte migliore”, intesa come la propria vocazione.

Sono attualmente diffuse in tutta Italia, in molte diocesi, e annualmente gli animatori si coordinano per mantenere uno stesso stile di presentazione. Sono pensate come un ciclo di catechesi da seguire per una sola volta. Se dovessi sintetizzare cosa ha significato per me partecipare al Corso dei Dieci Comandamenti, con immediatezza direi: È una chiamata all’Amore. Si tratta di un percorso di crescita personale alla luce della Fede, un ritrovarsi nell’Infinito Amore di Dio; un percorso di profonda conoscenza di sé e dell’amore di Dio per noi; un parlare cuore a cuore. Possiamo riscoprire il vero senso della nostra vocazione: Amare perché ci sentiamo amati, uniti in quell’unico abbraccio d’Amore che non potrà mai finire, l’infinito Amore di Dio. Le Dieci Parole, il Decalogo per una Vita Felice, piena, la “perfetta letizia” che ci fa scoprire la nostra vera ed autentica “stabile dimora”. Un ascolto attento della Sua Parola che vorresti non finisse mai, un custodire quel desiderio di Infinito che, erroneamente, cercavi nelle mille cose finite che ci circondano, ma che solo l’Amore del Cristo Risorto può donare. Quella fiamma che illumina la mente perché il tuo cuore si innamori e possa dire il suo sì all’Amore. Così da riscoprire il volto di Dio nei nostri fratelli e Amarlo nei Sacramenti sorgenti inesauribili della Sua Infinita Misericordia.
Il risultato di questa edificante partecipazione è un cuore traboccante d’Amore, un desiderio di voler portare questo annuncio, le Dieci Parole, come nessuno mai te le aveva rappresentate, a tutti. Riversare la gioia di questo incontro, di questa scoperta dell’Amore, sugli altri perché tutti ne siano partecipi. Alla fine desiderare e chiedere nella preghiera una sola cosa: imprimere nel cuore il desiderio di tutto ciò che vuole l’Amato per noi, perché in quest’unico desiderio è racchiusa la nostra pienezza. Questa piccola testimonianza che oggi, per sola grazia, condivido con voi che siete già piene dell’Amore di Cristo, viene resa da una persona intrisa del comune vivere nella mondanità che fino a qualche tempo fa nulla sapeva di quanto ora scrive… Consentitemi di esprimere il mio Grazie a Dio con tutto il cuore perché mi ha chiamata e mi ha reso partecipe di questo tempo di Grazia. Un grazie in particolare per l’Amore che riversa sui suoi santi Sacerdoti, per chi ha ideato questo corso e per chi l’ha diffuso e lo diffonde ancora: un grazie al Signore per il loro impegno, la loro dedizione e l’Amore per gli altri, il loro essere per gli altri.

Giovanna M.