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NELLA TERRA DI ANTONIETTA
parti, era intercalata da canti molto belli e dalla lettura di due scritti di Antonietta. Coinvolgente è stata la testimonianza di Amelia, un’amica di Antonietta, che ha ricordato gli anni della loro giovinezza, gli studi, le sofferenze della nostra sorella per la morte dei genitori e ha sottolineato la sua grande fiducia nella Provvidenza e la totale dedizione agli altri. In libreria si respirava un clima quasi di famiglia, intenso fraterno gioioso, grazie ad Antonietta, lei era in mezzo a noi, si percepiva la sua presenza: era come se lei continuasse ad accogliere tutti con il suo amore e il suo sorriso. Le persone, alcune commosse, si fermavano a parlare di lei, ringraziavano ed esprimevano la speranza che la Chiesa riconosca la sua santità. L’ incontro si è concluso con un momento conviviale che aveva il calore degli incontri familiari. La seconda presentazione è stata fatta a Mesagne (BR) nella chiesa Santa Maria in Betlem. Il parroco, don Claudio Cenacchi, Cancelliere della Curia, che ha conosciuto Antonietta in libreria quando era ancora ragazzino, ha organizzato l’incontro in chiesa, dopo la messa serale, coinvolgendo anche il coro parrocchiale, come se la preghiera continuasse. Molte sono state le persone presenti che hanno dimostrato attenzione e interesse. Il parroco è intervenuto alla fine dell’incontro sottolineando l’atto di offerta di vittima all’Amore Misericordioso fatto da Antonietta e spiegandone il valore teologico. Le sue parole esprimevano in modo chiaro la stima e la venerazione che lui ha per Antonietta. Don Claudio ha concluso la serata pregando il Padre per intercessione di Antonietta con la preghiera che lui stesso ha composto. Mercoledì 25 a Bari, nella casa della SSP, c’è stato il terzo incontro. Don Vito ha introdotto la presentazione ripercorrendo brevemente le tappe che hanno portato alla pubblicazione del libro. Le presenze non erano molte, ma eravamo in famiglia e il clima è stato bello e fraterno. Sono stati per me giorni ricchi di incontri e di fraternità. È stata una gioia vedere la città di Antonietta, passare davanti alla sua casa, conoscere la cognata, visitare la sua tomba, sentire le testimonianze di persone che hanno ricevuto da lei aiuto concreto unito all’amore del Signore e rivedere sorelle che non vedevo da anni. Antonietta è davvero viva tra la sua gente! Grazie Antonietta per l’esempio della tua vita del tutto normale, senza apparentemente nulla di straordinario, ma dono continuo a Dio e agli altri. Tu vera Annunziatina, aiutaci ad essere delle autentiche Annunziatine, innamorate di Dio e degli altri come sei stata tu! Anna Maria G. |