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La parola “crisi” sembra essere il termine dominante in questo nostro tempo: si parla di crisi culturale, religiosa, economica, ecologica. Sono in crisi: la famiglia, l’educazione, le istituzioni sociali. A ruota seguono atteggiamenti quali discredito e sfiducia, frammentazione e fatalismo, e dentro tutto questo non manca la “crisi di Dio”, la crisi del cristianesimo. Dall’interno della Chiesa si mettono in luce i fatti più vicini e preoccupanti: il calo della pratica religiosa, la diminuzione di vocazioni sacerdotali e religiose, l’allontanamento diffuso dei giovani, l’invecchiamento delle comunità. Noi stessi cristiani ci stiamo abituando alla nuova situazione di indifferenza, Dio non fa paura né attrae, semplicemente si prescinde da Lui. La religione è andata perdendo potere e influenza nel campo politico, sociale, culturale, artistico, appare solo in alcuni momenti significativi, ma la vita quotidiana si organizza senza un riferimento abituale a Dio. Nel libro Annunciare Dio come Buona Notizia, del sacerdote basco del Jose’ Antonio Pagola, troviamo un’analisi dettagliata del nostro tempo, ma soprattutto un progetto che si propone di aiutare le comunità cristiane a dare impulso nuovo e responsabile a cammini di rinnovamento. In che modo? Facendo prima di tutto noi credenti nuova esperienza di Dio, avvicinandoci in modo più autentico al suo mistero, rinnovando una fiducia assoluta nella sua azione salvatrice, imitando l’agire di Gesù che è prevalentemente compassione, benevolenza, perdono, misericordia, amore di amicizia. Potremo quindi annunciare Dio come Buona Notizia, solo se sappiamo introdurre la Sua amicizia e Benedizione in questo mondo occidentale a volte così inospitale, in cui la più grande sofferenza pare esser quella che ha la sua origine nel sentirsi rifiutati, ignorati, disprezzati, non amati. Come nei primi secoli, i cristiani, oggi più che mai, sono chiamati ad essere testimoni dell’incontro con il Dio della Vita. Essere testimoni è sapersi abitati dalla presenza amorosa di Dio, essere posseduti, essere conquistati da Gesù Cristo. Molte cose si possono e si
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